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I video e i materiali del ciclo di incontri online

Un ciclo di incontri realizzato ad aprile 2021 per approfondire gli scenari e le prospettive del lavoro in Piemonte, per comporre un quadro conoscitivo e interpretativo aggiornato sulle prospettive del sistema economico regionale, grazie alla presentazione non convenzionale di elementi di analisi e di indicazioni di policy.

Il contesto
Le economie del Piemonte, nonostante gli sforzi, non sono più nell’età dell’oro. A farne le spese sono le persone che già lavorano e quelle, soprattutto giovani, che sono alla ricerca di un’occupazione. In Piemonte, prima dell’arrivo del COVID-19, 104.000 giovani (15-29enni) erano fuori dal mercato del lavoro; più della metà risiedeva nella Città Metropolitana di Torino.

Il radicale cambiamento del contesto economico negli ultimi cinquant’anni ha visto la contrazione della grande industria e un processo di terziarizzazione. Anche per effetto della crisi, si è ridotta sensibilmente la capacità dell’area di creare posti di lavoro.

Gli obiettivi
Lo scopo di questo ciclo di incontri online, articolato su tematiche tra loro intrecciate e concatenate, è stato quello di contribuire come stimolo alla ripresa del territorio. Dopo le operazioni di trasformazione urbana, con l’attuazione del piano regolatore, del sistema dei trasporti, del lancio di nuove attività terziarie, delle Olimpiadi invernali, che hanno accompagnato il declino industriale, la Città metropolitana si è fermata.
Vogliamo sollecitare la ripartenza attivando il motore forte che sta nella conoscenza, attraendo giovani, valorizzando i due grandi atenei, rafforzando la sua apertura europea.

I temi
Sono state individuate sei tematiche relative ad alcuni settori centrali nella prospettiva di una rigenerazione delle politiche nel contesto metropolitano.

> Innovare la Pubblica Amministrazione: questione di regole o di organizzazione e persone?
> L’organizzazione territoriale della sanità: come cambiano le professioni e il concetto di salute?
> Industria, auto e mobilità: quale futuro del lavoro nell’industria dell’auto tra nuove forme di mobilità sostenibile e organizzazioni 4.0?
> Dal lavoro in frantumi alla frammentazione dei lavori: qual è la nuova geografia dei lavori in Piemonte?
> E-Commerce e distribuzione commerciale: la grande metamorfosi?
> Programmazione delle politiche industriali e sistemi di governance: quale ruolo per i sistemi territoriali delle competenze?

Il format
Ogni tema è stato affrontato nell’arco della stessa giornata, con due incontri: il primo con lo scopo di inquadrare in termini di descrizione il contesto (scenario), il secondo di focalizzare gli issues per una agenda di politiche d’innovazione (prospettive). Il modo espositivo è stato friendly, il linguaggio non tecnicistico e le chiavi di lettura originali.


Guarda i video e consulta i materiali delle sei giornate 

GIOVEDÌ 15 APRILE | INNOVARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Innovare la Pubblica Amministrazione: questione di regole o di organizzazione e persone?

Come cambiare la Pubblica Amministrazione degli enti locali per favorire il superamento della crisi di competitività del nostro territorio? Si tratta solo di cambiare le regole dei procedimenti oppure occorre pensare a nuovi modelli organizzativi? Quali nuovi principi di organizzazione e regolazione del lavoro per dare efficienza all’agire amministrativo? Per innovare è sufficiente realizzare un’estesa digitalizzazione dei processi oppure occorre prevedere un massiccio ingresso di nuove e qualificate forze di lavoro?

> Guarda i video della prima e della seconda sessione.

> Consulta gli approfondimenti proposti dai relatori e dal comitato organizzatore:

La Pubblica Amministrazione italiana, negli ultimi decenni, è stata oggetto di diversi progetti di riforma, che spesso non hanno però raggiunto i risultati auspicati.
Un’attenta analisi della riforma della dirigenza pubblica è stata effettuata da Roberto Cavallo Perin con Roberta Gagliardi in La dirigenza pubblica al servizio degli amministrati (in “Rivista trimestrale di diritto pubblico”, 2014, pp. 309-336).
Altre interessanti indagini e riflessioni sono quelle confluite nel Progetto Lavoro dell’associazione PartecipaTo.
Documento fondamentale per comprendere meglio e in maniera aggiornata un’altra faccia fondamentale della Pubblica Amministrazione sono le stime mensili della Banca d’Italia sulle necessità finanziarie delle amministrazioni locali.
Infine, segnaliamo il nuovo patto siglato il 10 marzo 2021 da Governo e sindacati per l’innovazione del lavoro pubblico, che dovrebbe essere la traccia per la ristrutturazione del pubblico impiego in Italia.


VENERDÌ 16 APRILE | L’ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DELLA SANITÀ

L’organizzazione territoriale della sanità: come cambiano le professioni e il concetto di salute?

La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la centralità dell’organizzazione territoriale della sanità. Non bastano i grandi castelli sanitari degli ospedali, occorre una rete diffusa di servizi di cura sul territorio, non solo per meglio fronteggiare la pandemia ma anche per implementare, in generale, la qualità della sanità pubblica. Come riorganizzare i presidi sanitari di base del territorio? Quali nuove identità delle professioni sanitarie territoriali? Come realizzare una condivisione di conoscenze all’interno dei team sanitari territoriali? Quale rapporto tra i lavori nei “castelli” e quelli nella rete?

> Guarda i video della prima e della seconda sessione.

> Consulta gli approfondimenti proposti dai relatori e dal comitato organizzatore:

La sanità e la sua organizzazione mai come in questo periodo sono state oggetto di attenzioni da parte di specialisti, amministratori e cittadini.
Per un confronto tra la situazione italiana e i sistemi sanitari prima della pandemia segnaliamo lo studio dell’OCSE Italia: Profilo della sanità 2019, Lo Stato della Salute nell’UE.
Le infrastrutture sanitarie, particolarmente importanti a Torino, trovano nel Parco della Salute il progetto più importante: importante, in questo senso, la Relazione generale del settembre 2017.
Il mondo dei medici di base e in generale dei servizi sanitari di prossimità, divenuti centrali nel dibattito pubblico dopo più di un anno di pandemia, trova, nella campagna Primary Health Care. Now or Never (2018), una serie di proposte innovative. Indichiamo inoltre lo studio di Paolo Lauriola e Giovanni Leonardi, pubblicato su “Scienzainrete” (31 marzo 2021), sull’impatto dell’emergenza coronavirus sulle cure primarie e di comunità.


SABATO 17 APRILE | INDUSTRIA, AUTO E MOBILITÀ

Industria, auto e mobilità: quale futuro del lavoro nell’industria dell’auto tra nuove forme di mobilità sostenibile e organizzazioni 4.0?

Il territorio piemontese è stato per oltre un secolo la casa dell’industria dell’auto, ma da tempo i suoi assetti sono in crisi a seguito principalmente della perdita di centralità di Torino per la Fiat. La situazione odierna deve però far fronte a due nuove realtà: la fusione di FCA con PSA e la trasformazione della mobilità verso quella elettrica. Quali effetti avranno la nascita di Stellantis dall’accorpamento di FCA e PSA e la crescita necessaria della diffusione della mobilità ecologica sull’organizzazione della produzione di auto come pure sulla qualità e quantità del lavoro nel settore dell’automotive in Piemonte?

> Guarda i video della prima e della seconda sessione.

> Consulta gli approfondimenti proposti dai relatori e dal comitato organizzatore:

Il settore della produzione automobilistica, per l’Italia e in particolare per il Piemonte, è stato e continua a essere centrale nell’economia. Un contributo fondamentale sul tema è l’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana 2020, realizzato da ANFIA, Camera di commercio di Torino e CAMI.
La crisi provocata dalla pandemia ha inciso profondamente sul settore metalmeccanico, come ha studiato la Cassa Depositi e Prestiti nel suo rapporto del settembre 2020. La tecnologia dell’elettrico, che sta prendendo sempre più piede, può rappresentare un possibile futuro anche per la regione europa delle Alpi: è la proposta del progetto e-MOTICON, curato nel febbraio 2019 dal Programma europeo Interreg per lo Spazio alpino. Anche ISMEL si è occupato di questo tema: rimandiamo dunque al convegno del 21 novembre 2019 dal titolo Torino e la battaglia mondiale dell’auto elettrica.
Per il Piemonte sarà centrale il futuro della neonata Stellantis, come hanno affermato Vincenzo Comito su “Sbilanciamoci” (26 febbraio 2021) in Stellantis, e dopo?, e Antonio Sileo su “Lavoce.info” (1° febbraio 2021) in Tra Fca e Psa un buon matrimonio. Di grande rilevanza l’analisi del Centro Studi di Fondazione Ergo: Stellantis spiegata bene.


GIOVEDÌ 22 APRILE | DAL LAVORO IN FRANTUMI ALLA FRANTUMAZIONE DEI LAVORI

Dal lavoro in frantumi alla frantumazione dei lavori: qual è la nuova geografia dei lavori in Piemonte?

Globalizzazione e rivoluzione tecnologica stanno cambiando la struttura dei lavori e dell’organizzazione del lavoro del nostro territorio, di antica tradizione fordista. La contrazione del settore industriale è inevitabile? Quali sono le caratteristiche dei nuovi e vecchi lavori industriali? E quelle dei lavori del nuovo e vecchio terziario? Il lavoro cognitivo è tutto qualificato oppure esiste una polarizzazione tra le nuove professioni della conoscenza e i sempre più diffusi lavori del click? Come dare una prospettiva lavorativa alle nuove generazioni? L’aumento della qualità del lavoro può accompagnarsi a un peggioramento della qualità dei rapporti di lavoro, in termini di precarietà e insicurezza? Quali tutele per i lavori della gig economy?

> Guarda i video della prima e della seconda sessione.

> Consulta gli approfondimenti proposti dai relatori e dal comitato organizzatore:

La situazione del lavoro, in Piemonte, è variata profondamente rispetto alle traiettorie tradizionali del panorama regionale durante il Novecento. La situazione difficile che la regione sta attraversando è visibile nel paragone con altre nove Regioni italiane. Anche la condizione in cui versa la città capoluogo, Torino, se messa a fianco di altre Città metropolitane italiane, non pare migliore. Tuttavia le proposte, soprattutto per il mondo giovanile (tra i più colpiti dalla crisi del lavoro piemontese e italiano), non mancano: segnaliamo quelle formulate da Mauro Zangola nel novembre del 2020.


VENERDÌ 23 APRILE | E-COMMERCE E DISTRIBUZIONE COMMERCIALE

La distribuzione commerciale così come l’avevamo conosciuta sta subendo una grande metamorfosi. Le potenti piattaforme dell’e-commerce, Amazon in testa, stanno ribaltando il tradizionale rapporto tra cliente e venditori. Come reagiscono la grande e la piccola distribuzione commerciale tradizionali alla digitalizzazione degli scambi? Quali sono i lavori e di quale qualità nelle grandi piattaforme digitali di vendita? Quali impatti sulla struttura occupazionale della distribuzione tradizionale e di vicinato? Quali rischi comportano la rarefazione e la concentrazione della distribuzione commerciale sul territorio della nostra area metropolitana per la qualità urbana, per il tessuto sociale dell’abitare?

> Guarda i video della prima e della seconda sessione.

> Consulta gli approfondimenti proposti dai relatori e dal comitato organizzatore:

Mai come in quest’ultimo anno abbiamo visto una crescita esponenziale del commercio online, che spesso si è rivelato un’alternativa in un periodo di quarantene e chiusure dei negozi fisici. Il fenomeno è stato studiato già negli anni scorsi, come dimostrano gli articoli di Byrne Hobart Amazon: A New Kind of Antitrust Risk e il rapporto di Stacy Mitchell e Olivia La Vecchia Amazon’s Stranglehold. Più di recente, il Centro Einaudi di Torino ha dedicato un convegno sui pericoli del principale attore nel campo dell’E-Commerce: Cave Amazon! Infine, vi segnaliamo la ricerca, ancora in divenire, che Daniele Ravasi sta conducendo su questo tema, i cui primi risultati sono esposti in questa relazione.


SABATO 24 APRILE | PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE INDUSTRIALI E SISTEMI DI GOVERNANCE

La crisi suscitata dal COVID-19 e il grande piano europeo della Next Generation hanno portato alla ribalta un vecchio problema: quale governance per realizzare programmi innovativi di sviluppo e cambiamento? Come è noto quasi mai “l’intendenza segue le grandi strategie dei comandanti”. Allora, quali strutture organizzative possono sostenere l’implementazione del cambia-mento? Quale ruolo possono giocare i sistemi territoriali di competenze professionali nell’implementazione di programmi d’innovazione?

> Guarda i video della prima e della seconda sessione.

> Consulta gli approfondimenti proposti dai relatori e dal comitato organizzatore:

L’Italia tutta e il Piemonte in particolare hanno bisogno, soprattutto in questo periodo, di una precisa ed efficace politica di programmazione. Alcuni esempi degli anni scorsi possono aiutarci a capire quali sono le traiettorie che i vari territori piemontesi hanno proposto di assumere: tra questi, il Piano strategico 20219 per Cuneo. Tra i settori che andrebbero implementati c’è sicuramente quello della Ricerca & Sviluppo, come afferma Pietro Terna in questo articolo. Gli enti pubblici hanno dedicato, negli ultimi mesi, un’attenzione particolare all’economia industriale piemontese: i due casi che vi segnaliamo sono il numero dei Quaderni della Banca d’Italia dedicato a questo tema e la relazione della Cassa Depositi e Prestiti sui cinque punti forti su cui puntare.
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