Arti. Grammatica di una città
20 e 21 dicembre 2017: due giorni per raccontare le periferie di Torino, a partire da una storia esemplare: il quartiere di San Salvario e la scuola Bay.
Narrazioni e immagini per illustrare gli scambi tra arti, culture, spazi urbani e comunità: rapporti che mettono in circolo idee e generano valori. Tante azioni, che accolgono e uniscono linguaggi diversi potenziandone la ricchezza espressiva, in un ambiente, il Polo del ‘900, che raccoglie e conserva le storie di tutto un secolo, il Novecento.
L’iniziativa
San Salvario, un luogo della città che negli anni ha cambiato più volte fisionomia. Un quartiere centrale ma periferico, addossato alla stazione centrale, crocevia di viaggiatori e migranti, con edifici eleganti che guardano la collina, catapecchie e dormitori, da un lato il fiume e dall’altro i binari che da sempre trasportano persone.
Oggi San Salvario è un quartiere multietnico, dove parole quotidiane come pane, alimentari, parrucchiere sono scritte in tante lingue e i luoghi di culto, ben quattro – Moschea, Sinagoga, Tempio Valdese e Chiesa di San Pietro – accolgono centinaia di fedeli che hanno trovato una forma di vicinato “sostenibile”. Vicinato non significa integrazione, ma una specie di coesione sociale “fai da te” creata da chi, abitandoci, si è dato qualche regola e usa spazi pubblici, come la scuola e la casa del quartiere, come isole dove si può stare insieme. Partendo proprio da questo concetto del fare insieme abbiamo voluto avviare, insieme al Dipartiemnto educazione del Castello di Rivoli, una riflessione sulla città e i suoi quartieri, dimostrando come attraverso la cultura e l’arte si può fare integrazione, creare cittadinanza, determinare un concetto di bene comune da salvaguardare anche con momenti di confronto con le istituzioni.
Il 20 e 21 dicembre bambini, maestre e genitori della Scuola dell’Infanzia municipale Bay, con sede in via Principe Tommaso 25, hanno festeggiato al Polo del ‘900 – proprio dove sono conservate le carte e i documenti negli archivi della Storia – la storia e il valore di un piccolo esperimento sociale messo in atto a partire dal 1996. Ventuno anni fa, infatti, il piccolo asilo frequentato in gran parte da bambini stranieri, chiese aiuto al Comune per finanziare Tappeto Volante, un progetto realizzato con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, che trasformò le differenze in valore aggiunto, riducendo la portata del conflitto. Come? Utilizzando l’arte come mezzo di comunicazione universale capace di unire le diversità esaltando il valore aggiunto delle diversità in campo. L’asilo Bay diventa “laboratorio” progettuale nell’incontro costante con il Museo: si ridipinge la scuola, si producono piccoli film di animazione fatti dai bambini, si crea la Festa del Bianco, il colore in cui si annullano le altre tinte, un percorso festoso che parte dalla trasformazione dello spazio e si conclude con il cibo bianco: riso dolce, biscotti coperti di zucchero a velo, meringhe, pane arabo.
Qui le fotografie scattate da Michele D’Ottavio durante la serata
I materiali
In occasione dell’iniziativa sono stati realizzati diversi materiali multimediali che vogliamo condividere.
La sigla realizzata dai SuperOttimisti
La sigla della manifestazione è stata realizzata dall’associazione SuperOttimisti rielaborando film amatoriali raccolti nella Circoscrizione 8.
Intervista a Don Gallo
Don Piero Gallo è stato dal 1992 al 2012 Parroco dei Ss. Pietro e Paolo in largo Saluzzo. Ha contribuito largamente con quell’ “ottimismo della volontà” che parla tante lingue e che giorno per giorno si incontra, si rispetta e mantiene rapporti di buon vicinato a far diventare San Salvario ciò che è oggi.
Intervista a Davide Ferrero, ex alunno della scuola materna Bay
Intervista a Detta Peirolo, maestra della scuola materna Bay
Intervista a Susanna Cavagnero, maestra della scuola materna Bay
Intervista a Maruska Manfredi, maestra della scuola materna Bay
Intervista a Vincenzo Cugusi, papà di un ex alunno della scuola materna Bay
Intervista a Suad Omar, mamma di un ex alunno della scuola materna Bay
Intervista a Vesna Scepanovic, mamma di un ex alunno della scuola materna Bay
Intervista a Monica Fontana, mamma di un ex alunno della scuola materna Bay