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Vocabolario del lavoro

Guida al lessico del mondo del lavoro

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B

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CCNL 
Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) è un tipo di contratto di lavoro stipulato a livello nazionale tra le organizzazioni sindacali rappresentanti dei lavoratori e le associazioni rappresentanti i datori di lavoro. Il CCNL disciplina i rapporti individuali di lavoro (parte normativa) e alcuni aspetti dei rapporti reciproci tra lavoratore ed azienda (parte obbligatoria). La banca dati ufficiale è tenuta dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), il quale gestisce un archivio elettronico di tutti i CCNL correnti e passati.

Le finalità essenziali del contratto collettivo:
– determinare il contenuto essenziale dei contratti individuali di lavoro in un certo settore (commercio, industria metalmeccanica, industria chimica, ecc.), sotto gli aspetti economici e normativi;
– disciplinare i rapporti (cosiddette relazioni industriali) tra i soggetti collettivi.
Il contratto collettivo ha validità “erga omnes” cioè verso tutti, incluso chi non è iscritto ad alcun sindacato.
In genere, l’adozione del contratto collettivo è discrezionale, ed i contratti individuali possono ugualmente derogare al CCNL, in senso migliorativo.

Commercialista (com·mer·cia·lì·sta)
Il commercialista è un’altra figura importante nel settore.
Esso è un professionista al quale è per legge riconosciuta competenza tecnica nelle materie commerciali, economiche, finanziarie, tributarie e di ragioneria, previo conseguimento della relativa abilitazione professionale e l’iscrizione nell’apposito albo, tenuto dal Consiglio dell’ordine.
Tra le sue attività troviamo:
– adempimenti fiscali (es. la compilazione della dichiarazione dei redditi)
adempimenti contabili (es. la redazione dei bilanci)
– diritto societario (es. la costituzione di una società)
– diritto fallimentare
– diritto del del lavoro.
Anche questa professione prevede l’iscrizione a un albo professionale.

Consulente del lavoro (con·su·lèn·te dél la·vó·ro)
Il consulente del lavoro è una figura professionale essenziale per le aziende, in particolare per piccole medie imprese.
La sua competenza nell’ambito di amministrazione del personale subordinato e parasubordinato gli conferisce capacità molto utili per le aziende.
La presenza di questa professione si rivela indispensabile per avere delle consulenze in merito alla stesura dei contratti di lavoro e per assolvere agli adempimenti previsti dalla legge in occasione delle assunzioni e del prosieguo del rapporto di lavoro. Inoltre informa e tiene aggiornato i propri clienti in merito agli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale di dipendenti e collaboratori, notoriamente sottoposte a riforme complesse da seguire per i non addetti.
La sua figura rientra tra le professioni protette, cioè tutte quelle professioni che prevedono l’iscrizione a un albo o elenchi professionali.

Contratto (con·tràt·to)
Il contratto in ambito lavorativo è definito come “l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.” (Codice Civile art. 1321).
La legge quindi indica che con il contratto le parti intendono regolare degli interessi producendo precisi effetti giuridici.
Tali interessi devono essere patrimoniali perché si possa parlare di contratto: non è un contratto, ad esempio, il matrimonio.
Esistono varie tipologie di contratto e si suddividono in:
-lavoro subordinato
-lavoro parasubordinato
-lavoro autonomo
-lavoro domestico
-altre tipologie dove rientrano, per esempio, le prestazioni occasionali, i tirocini e stage.

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Lavoro  (La·vó·ro)
Il termine lavoro deriva dal latino labor (lavoro, sforzo, pena, fatica, affaticamento) e racchiudere vari significati, come per esempio l’impiego di un’energia per raggiungere uno scopo determinato, o anche come l’insieme delle attività effettuate da gruppi di persone, organi collegiali, etc….

Anche in ambito fisico ha i suoi significati, infatti può essere usato per indicare il trasferimento di energia che si produce quando una forza agisce su un corpo.
In ambito socio economico, è inteso come l’occupazione retribuita e considerata come mezzo di sostentamento, e quindi esercizio di un mestiere, di un’arte, di una professione.
Questa tipologia di lavoro, in Italia, è disciplinata dal Codice Civile.

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Orario di lavoro (O·rà·rio di la·vó·ro)
L’orario di lavoro è definito nel contratto che viene stipulato tra datore di lavoro e lavoratore.
Possiamo identificare in linea generale:
– orario a tempo pieno (full-time), 40 ore settimanali.
– orario a tempo parziale (part-time), dove qui possiamo identificare un part-time orizzontale (dove il lavoratore è impegnato tutti i giorni con l’orario a tempo ridotto) o part-time verticale (dove il lavoratore svolte le sue mansioni solo in alcuni giorni della settimana con un orario a tempo pieno).
Secondo i CCNL, la durata media dell’orario di lavoro non deve superare le 48 ore settimanali (compreso di straordinari).
Nei contratti collettivi sono stabiliti anche il riposo settimanale, quello giornaliero e le pause durante la giornata lavorativa.

P

Partita IVA (par·tì·ta IVA)
La partita IVA è una sequenza di 11 cifre che identifica univocamente un soggetto che esercita un’attività, di impresa e non, rilevante ai fini dell’imposizione fiscale indiretta (IVA).
In Italia, la partita IVA è un codice numerico che viene assegnato a un’impresa o a un libero professionista al momento dell’apertura della propria attività. Sono tenuti ad aprire partita IVA tutti i lavoratori autonomi (e quindi non dipendenti) che hanno entrate superiori ai 5.000 euro all’anno (soglia sotto cui la registrazione non è obbligatoria) o se l’attività che si svolge è continuativa (per esempio apertura di e-commerce o collaborazione con un’azienda per più di 30 giorni). La partita IVA è necessaria per ogni soggetto che voglia emettere una fattura per un bene venduto o un servizio prestato, ed è uno dei passi fondamentali per avviare un’attività.
La partita Iva viene utilizzata per identificare le transazioni commerciali e fiscali di un’impresa o di un libero professionista, e per calcolare e versare le imposte dovute allo Stato. La partita Iva è quindi un elemento fondamentale della contabilità e della tassazione delle imprese e dei liberi professionisti in Italia.
Il numero di partita IVA è rilasciato dall’Ufficio dell’Agenzia delle entrate.

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Sicurezza (si·cu·réz·za)
La parola “sicurezza” può essere definita genericamente come condizione oggettiva esente da pericoli, o garantita contro eventuali pericoli.
In ambito lavorativo si fa riferimento all’insieme di misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi che bisogna mettere in atto all’interno dei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità dei lavoratori, proteggendoli dai rischi presenti.
La figura che si occupa in particolare di questo settore è l’RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ), disciplinata nell’ordinamento giuridico italiano dal D.Lgs. 81/2008 che tra i vari compiti ha quello di proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori.
L’RSPP collabora con il datore di lavoro, il medico competente ed il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) alla realizzazione del Documento di valutazione dei rischi (DVR).
Anche questo tema è trattato nella Costituzione, in particolare nell’art. 32 (sulla salute come diritto fondamentale) e l’art. 35 (tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni, cura la formazione dei lavoratori).

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